Per creare buoni video ci vogliono almeno cinque elementi fondamentali. Prima di procedere, però, vorremmo essere chiari su un punto fondamentale: non occorre perdere la dignità per diventare virali. Molto spesso le persone decidono di lanciarsi in una produzione video con l’obiettivo di scalare la classifica del web, di diventare virali e popolari. Se ciò che ti spinge alla realizzazione di un video è soltanto questa motivazione, ci sono buone percentuali di flop. Ecco quindi cosa ti serve per un video di buona qualità.
Una storia
Prima di cominciare a girare devi aver chiarito cosa dovrai raccontare e con quali immagini vorrai farlo. Poco conta se si tratta di un video brevissimo o di un cortometraggio. Ciò che importa è che ci sia un’idea che guidi tutto il progetto e che abbia un inizio, uno svolgimento e una fine. A prescindere dall’argomento, quindi, il successo di un video risiede nella strategia di narrazione. Questa operazione è molto creativa ed è essenziale per rendere il prodotto comprensibile e fruibile ma anche interessante e meritevole.
Un pubblico
La narrazione deve necessariamente essere ricondotta ad un preciso pubblico di spettatori. Quando un comico tiene uno spettacolo a Milano, molto sicuramente preparerà nel repertorio battute o piccoli sketch comprensibili solo alla gente del posto. Sicuramente non ripeterà lo stesso copione a Roma, dove invece avrà preparato qualche altra battuta “locale”. Avere un pubblico di riferimento significa ritagliarsi un target preciso che è potenzialmente interessato a ciò che racconti nel video, al tono di voce e allo stile di comunicazione che usi. Senza sapere a chi sarà destinato il tuo prodotto sarà difficile farlo diventare di successo.
La tecnica
Un video tecnicamente carente può avere successo soltanto se riporta fenomeni paranormali, risse o incidenti, ovvero fatti improvvisi colti con la telecamera. La pessima qualità di questi video, naturalmente destinati ad esser virali, è giustificata da chi guarda per via dell’immediatezza del momento. Quando invece un video di altro genere, come un vlog o un tutorial, presenta immagini poco nitide e audio pessimo c’è sicuramente qualcosa da rivedere. Audio, immagini e parlato devono esser curati nei minimi dettagli per assicurarsi il successo e non c’è modo di aggirare questa regola non scritta. Ci vuole qualità, sempre.
La durata
La durata è un fattore che raramente viene menzionato ma che riveste un’importanza cruciale. Innanzitutto questa è delimitata dalle stesse piattaforme video perché, per esempio, su Tik Tok hai a disposizione un minuto di tempo per comunicare. Su YouTube non ci sono tempi massimi scritti nero su bianco ma ci sono delle tempistiche che occorre rispettare per avere un certo successo. Video troppo lunghi e riprese statiche con monologhi non dinamici potrebbero addormentare l’audience e spingerla ad uscire prima del tempo. Pensaci.
La presentazione
Titoli, miniature e descrizioni sono un altro aspetto da non sottovalutare mai. Curando le informazioni che circondano il video avrai maggiori probabilità che questo venga riprodotto. Il trucco consiste nel creare anteprime accattivanti e che siano in grado di destare curiosità. Ovviamente sconsigliamo il clickbait perché oltre ad essere penalizzato dalle piattaforme di social network, a lungo andare allontana l’interesse e la stima degli utenti.