Un Chiller, conosciuto con il nome comune di refrigeratore, è un dispositivo termico che riduce la temperatura utilizzando i gas frigorigeni. Si tratta di un prodotto impiegato prevalentemente in ambiti industriali, luoghi dove è necessario che i prodotti chimici o alimentari rimangano a basse temperature per parecchio tempo. I campi d’applicazione maggiormente noti sono il campo alimentare, ambiti di lavorazione della plastica o il settore farmaceutico o chimico in generale.
COME SI COMPONE
Il chiller solitamente si compone di tre parti che assieme contribuiscono al suo giusto e regolare funzionamento: il compressore, il condensatore e un dispositivo che consente l’evaporazione dei gas. Questi elementi generano un impatto considerevole sui consumi di questo apparecchio in termini di energia termica spesa. I consumi però possono essere facilmente ammortizzati ed in ogni caso andrà valutato il reale consumo di questi dispositivi, in base alla temperatura ambientale esterna ed anche quella del fluido che si immette nel chiller. In ogni caso la componente che assorbe maggiori consumi è senza dubbio il compressore che poi è il motore reale della macchina.
TIPOLOGIE DI CHILLER
I chiller più diffusi sul mercato sono essenzialmente di due tipologie, ad aria o ad acqua. I chiller ad acqua sono composti di uno scambiatore alimentato ad acqua che consente di avviare il processo di condensazione, sfruttando la compressione di gas quali l’ammoniaca, il freon o composti di etano e metano. Viceversa nella prima tipologia l’elemento che attiva il processo di refrigerazione è l’aria, in questo caso però occorre sottolineare che si avrà la presenza di un sistema di ventilazione che muove l’aria all’interno e quindi si genererà un rumore maggiore rispetto all’altra tipologia e un dispendio maggiore di energia. I chiller ad aria sono generalmente usati per il raffreddamento dell’olio ecco perché sono detti anche ad olio. Questi dispositivi ad aria sono utilizzati per mantenere l’olio alla temperatura adatta alla lavorazione che si intende operare. I dispositivi ad acqua invece sono impiegati per la regolazione della temperatura dell’acqua garantendo l’assenza di variazioni che potrebbero compromettere le lavorazioni. Come linea di lavorazione generale il chiller garantisce temperature costanti e basse del fluido su cui agisce, controllo delle emissioni e flessibilità nelle impostazioni di temperatura dell’acqua o dell’aria.
I VANTAGGI
Il chiller è un dispositivo essenziale in alcuni ambiti industriale e quindi risulta un investimento obbligatorio se si desidera ottenere delle lavorazioni ottime nei propri processi produttivi. Inoltre tali dispositivi offrono numerosi vantaggi in termini di monitoraggio della temperatura di lavorazione del fluido, o di miglioramento degli ambienti di lavoro. Grazie a questo dispositivo infatti sarà possibile in ogni momento monitorare la temperatura del fluido, aria, acqua o olio e quindi lavorare in modo sicuro, costante senza brusche interruzioni o imprevisti rendendo cosi decisamente migliori le condizioni di lavoro. Va precisato che è necessario acquistare un chiller adatto alle proprie esigenze e non lasciarsi confondere dalle miriadi di prodotti che il mercato offre. Lo scopo che si intende raggiugere rimane una delle condizioni imprescindibili quando si vuole acquistare un chiller.
COME SCEGLIERE UN CHILLER
Quando si deve scegliere un chiller è bene mettere a fuoco alcuni aspetti fondamentali che possono guidarci nella scelta. Il fatto per eccellenza è senza dubbio il carico termico, che dovrà soddisfare il chiller e quindi di conseguenza comprare un prodotto che sia in grado di garantire le prestazioni necessarie. Altri elementi di cui tenere conto sono il refrigerante e la temperatura dello stesso. La valutazione di questi elementi dipende da numerosi fattori, ricordare in tal senso che acqua e olio sono elementi con parametrizzazioni di temperatura nettamente diverse e quindi valutare in sede di acquisto quale opzione può essere per noi la migliore. L’ambiente di installazione è senza dubbio un parametro che influenza la nostra scelta, se il chiller può essere posto all’esterno allora si potranno raggiungere temperature altissime; se lo si pone all’interno allora le temperature possono variare. Altri elementi di cui si deve tenere conto sono senza dubbio la potenza della refrigerazione che dipende dal tipo di lavorazione che dobbiamo effettuare, il tipo di controllo che intendiamo avere sul dispositivo e la sua manutenzione, tutti elementi che influiscono sia sulla sua affidabilità in lavorazione che sul suo costo.Occorre quindi valutare tutta una serie di parametri prima di acquistare un dispositivo chiller, perché tante sono le variabili che possono influire sulla tipologia del prodotto. Prima di ogni acquisto occorre stabilire i propri obiettivi e le proprie esigenze e solo dopo procedere a valutare i dispositivi che meglio rispondono a queste esigenze.