È il sogno nel cassetto di moltissimi adolescenti di tutto il mondo stiamo parlando del business di domani, stiamo parlando dello sviluppo applicazioni Iphone. Creare un’app, farla diventare un successo e rivenderla al miglior offerente. Ma non sempre è semplice. L’ultimo caso è quello di Nick D’Aloisio, diciassettenne australiano, che poco più di un mese fa ha venduto la sua creatura (Summly, un’app che riassume notizie in 400 caratteri) a Yahoo per 40 milioni di euro. L’ennesimo caso di adolescente trasformato in milionario per aver creato un’applicazione per iPhone e averla venduta al gigante di turno. E, ogni volta, scatta la corsa a chi riuscirà a ideare la prossima app milionaria.
Ecco una guida su come sviluppo applicazioni per iPhone
Lo sviluppo delle applicazioni per Iphone non è difficile. Anche chi ha poca dimestichezza con i vari codici di programmazione tenta la strada della ricchezza, buttandosi a capofitto nella realizzazione di un’app. Il più delle volte, però, non si ha ben chiaro come sviluppare applicazioni iPhone e si finisce con il riporre nuovamente il sogno nel cassetto, nonostante l’idea potesse realmente funzionare.
Prima di imbarcarsi in un’impresa del genere, quindi, ci sono alcuni punti fondamentali da tenere ben presenti. Alla base di tutto deve esserci un progetto di sviluppo ben definito: è inutile iniziare andando per tentativi successivi, sperando che prima o poi si riesca nell’impresa di trovare quello giusto. Proseguendo per step definiti ben prima di iniziare la creazione dell’applicazione, permetterà di risparmiare tempo (e quindi denaro) e, soprattutto, di realizzare un prodotto migliore. Si deve valutare quanto l’app potrebbe fruttare in termini economici, per vedere se valga davvero la pena realizzarla. Bisogna quindi mettere sul piatto della bilancia i costi relativi allo sviluppo dell’app, alla popolarità che l’applicazione potrebbe avere e al numero di persone necessarie per mandare avanti il business. Successivamente si deve far valutare la propria idea da qualcuno che abbia esperienza nel settore: un’autovalutazione, in questo caso, potrebbe avere effetti disastrosi ed è sempre meglio rivolgersi a un esperto (uno sviluppatore indipendente, un amico che ha già sviluppato un’app o una società apposita).
Se tutte queste valutazioni hanno avuto un esito positivo (ad esempio l’app che volete realizzare è rivolta a una nicchia, avete ben fissati in mente i punti da seguire nello sviluppo e i possibili profitti superano di gran lunga le spese probabili), è ora di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro.
Il primo passo operativo consiste nello scaricare gli strumenti tecnici necessari a realizzare l’app. Dopo esservi registrati, dal sito iOS Dev Center scaricate il pacchetto Xcode 4, realizzato da Apple per permettere a sviluppatori terzi di realizzare app e programmi per iOS e Mac OS. All’interno troverete tutte le librerie file necessarie per realizzare la vostra app, un tool per la valutazione delle performance dell’applicazione in fase di sviluppo, l’iPhone simulator e gli ultimi SDK (Software Development Kit, kit per lo sviluppo di software) sia per smartphone che computer. Per utilizzare la piattaforma di sviluppo made in Cupertino, però, avrete bisogno di utilizzare un Mac; se ne siete sprovvisti, potete sempre acquistarne uno usato oppure utilizzare quello di un vostro amico.
Se avete abbastanza familiarità con la programmazione a oggetti, con la programmazione Java e la programmazione HTML5, allora potrete mettervi al lavoro e realizzare la vostra app. Altrimenti, se proprio non sapete dove mettere le mani, potrete decidere di esternalizzare la realizzazione di alcune parti dell’app (la struttura in codice oppure la grafica dell’interfaccia utente) grazie ai servizi di outsourcing e crowdsourcing presenti online.
Se, invece, volete realizzare tutto “in casa”, e quindi procedere con lo sviluppo di applicazioni per iPhone anche se non siete dei mostri in programmazione, potete decidere di utilizzare una delle piattaforme di sviluppo WYSIWYG (What you see is what you get, ottieni quanto vedi) online. Buzztouch è una di queste: permette di realizzare sia app per iPhone che per Android senza il bisogno di scaricare pacchetti SDK, ha un funzionamento intuitivo e, mentre posizioni e riposizioni i vari elementi grafici, lei pensa a fare il lavoro sporco (leggasi programmazione) sottocoperta.
Altra piattaforma è quella realizzata dalla software house Sencha e chiamato Sencha Touch. Permette di sviluppare web app in HTML5 compatibili sia per sistemi iOS che Android ed è indicato anche per chi non ha troppa manualità con righe di codice e linguaggi di programmazione.