Il PVC è una delle materie plastiche più usate al mondo. La sua storia industriale comincia già nel 1936, ma la sua scoperta risale alla metà dell’800.
Cosa è il PVC
Il PVC, o meglio il polimero del Cloruro di Vinile, è una polvere bianca formata dal 57% da cloro, proveniente dal comune sale da cucina, e dal 43% da petrolio, addizionato da altre sostanze per conferire determinate caratteristiche fisiche e meccaniche, a seconda dell’uso che se ne deve fare, quindi a seconda del manufatto che si vuol ottenere. Questi additivi possono essere stabilizzanti, cioè impediscono il degradamento e l’usura termica, plastificanti, per ottenere un prodotto flessibile ed elastico, lubrificanti, per facilitare la lavorazione in alcuni macchinari e per renderli più resistenti all’aria e alla luce, o possono essere dei pigmenti, per produrre il pvc colorato.
Applicazioni del PVC
Innumerevoli sono i prodotti ottenuti dal PVC, e tantissimi li utilizziamo continuamente tutti i giorni. Pensiamo ai giocattoli dei nostri bambini, alle tende per la doccia, ai guanti, alle tapparelle delle finestre, o agli stessi telai. Anche la pellicola per conservare i cibi, alle tovaglie, ai palloni da spiaggia, alle bottiglie. La nostra vita è praticamente immersa nel PVC. Solo in Italia sono oltre mille le aziende che producono questa materia plastica, e nel mondo il consumo di PVC ha superato abbondantemente i 30 milioni di tonnellate. Sono numeri impressionanti, per capire quanto questa materia abbia modificato le abitudini di tutti noi.
Riciclo del PVC
Fortunatamente il PVC è un materiale riciclabile, tenendo conto della sua deteriorabilità limitata. Purtroppo il suo riciclo non ha origini tanto lontane come la sua scoperta, e l’inquinamento derivato dalla sua dispersione ha provocato danni ingenti alla natura. Ma il fatto che il PVC possa essere riciclato, significa anche un grande risparmio energetico e di sostanze inquinanti derivate dalla sua produzione.
Si calcola che con il PVC riciclato si risparmia il 92% di CO2 e che la domanda di energia primaria richiesta per il PVC riciclato è tra il 45% e il 90% in meno di quella per il PVC vergine. Il riciclo è aumentato tantissimo negli ultimi anni, e molti sono stati gli investimenti dell’industria per aumentare il livello di recupero della materia.
Aumentando il riciclo, aumenta anche i giro d’affari che ne compete, e il numero delle aziende che vi lavorano. In Italia il settore è normato e il centro istituzionale di riferimento è il Corepla, cioè il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, con una raccolta che aumenta di anno in anno.