Le ragioni dello sviluppo della cartomanzia nel Paese Elvetico
Chi è rimasto ancorato alla tradizionale visione che vede la Svizzera solo come il Paese delle Banche e della cioccolata, è destinato a rimanere indietro nel tempo.
Infatti, il piccolo cuore verde delle Alpi dove si trovano esclusive località iper mondane e chic ma anche piccolissimi paesini di alta montagna che ricordano la storia di Heidi e del vecchio dell’Alpe, sorprende chiunque venga a conoscenza del fatto che il ‘freddo’ e ‘calcolatore’ popolo elvetico coltivi una passione per gli oracoli e la cartomanzia.
In effetti, una recente indagine condotta da uno studio di statistiche ha potuto appurare che la diffusione per la cartomanzia dalla Svizzera non solo è in costante crescita ma, addirittura, sorprende a livello quantitativo.
Si può pensare forse a ragione, che questa attitudine così poco elvetica, la si debba ricercare all’interno della grande percentuale di italiani che vivono fuori dai patri confini. Sono i retaggi di una ancestrale cultura subalterna forse ereditata dalle schiere degli antichi emigrati che furono costretti a partire da un Meridione povero di opportunità per trovare lavoro in Svizzera portando con loro, oltre a sogni e necessità, anche tradizioni affondanti radici su di una certa cultura fatta di scaramanzie?
Questa è una risposta che non è possibile definire con esattezza e che può tranquillamente restare una più che valida ipotesi sulla quale motivare almeno una certa percentuale di interessi riconducibili alla volontà di conoscere il proprio futuro.
Cartomanzia come scienza misteriosa o solo placebo moderno?
A questo punto, una significativa percentuale di persone potrebbero storcere il naso di fronte a questa realtà che vede l’aumento di interesse per la lettura delle carte in Svizzera, adducendo il fatto che è si tratta di uno sciocco rito che denota ignoranza mista ad ingenuità.
Contrariamente a quanto supposto da chi sposa questa tesi, è possibile addirittura affermare quasi il contrario. Chi si interessa a questo tema non può non sapere che la divinazione delle carte è cosa antica. Gli studiosi la fanno risalire addirittura all’epoca dell’Antico Egitto per via di alcuni geroglifici che ne testimoniano l’esistenza ma pare che a loro volta gli egiziani la scoprirono perché pratica importata dall’Estremo Oriente dov’era noto già millenni prima.
Il nesso tra la cartomanzia – ossia la lettura delle carte- e l’astrologia, pare essere un unicum indissolubile anche se i puristi di questi due modi di prevedere il futuro restano ognuno ancorato sulle proprie convinzioni che dicono che il sistema di predizione da loro preferito è sicuramente il più affidabile.
Ma è possibile confermare tutto questo? Oppure la cartomanzia deve essere intesa solo come una forma placebica buona veramente per ingannare gli stupidi?
Se i giudizi sono sempre altamente soggettivi, c’è da tenere presente il fatto che esistono dei dati di fatto che sono oggettivi come la realtà che la cartomanzia è un’antica arte per prevedere eventi futuri che arriva a noi dopo un percorso lungo millenni e che fa pensare altamente improbabile la possibilità che trattasi di un mero esercizio mistificatorio per penetrato per secoli e secoli senza che nessuno lo abbia eliminato totalmente.
La Svizzera non fa eccezione alcuna
Ritornando a focalizzare le ragioni per le quali anche in Svizzera si verifica un enorme interesse per la cartomanzia, tra le ipotesi che risultano praticabili c’è anche quella che in questa nostra Era dove i valori vengono fagocitati ad un ritmo incredibilmente veloce e dove l’unica certezza esistente è l’incertezza del proprio futuro, l’ottenere dei riferimenti proiettati verso a quanto dovrà ancora venire pare essere un modo per acquisire quelle fiducie che latitano per ogni dove.
Non è, quindi, un bisogno di soddisfare la propria curiosità su quanto viene riservato dal futuro bensì avere la possibilità di guadagnare una forma di autostima in un particolare momento della propria esistenza.
È come quando l’esistenza attraversa un periodo nebuloso dove si sono perduti dei punti di orientamento e dove, per trovare nuovamente la via, è necessario affrontare un percorso sconosciuto ed impervio per il quale serve far forza su se stessi e sulla propria determinazione. Avere, attraverso la lettura delle carte, delle indicazioni atte ad avere fiducia che tutto andrà a posto risulta essere fondamentale e la cartomanzia –se fatta con dei veri veggenti- può essere di indubbio aiuto.