Il filtro anticalcare caldaia è considerato uno di quei dispositivi fondamentali per il corretto uso della stessa, in quanto ad esso è affidato la funzione di trattare l’acqua presente all’interno dell’impianto termico per poter eliminare il calcare.
Tuttavia, non è esente da usure e danni a volte così gravi da necessitare la sua totale sostituzione; ecco perché è importante non solo effettuare una corretta manutenzione ma cambiarlo tempestivamente per evitare il deterioramento della caldaia.
Importanza del filtro anticalcare caldaia
Uno dei problemi che accomuna gran parte delle caldaie a gas è proprio il calcare; ciò purtroppo, è legato al fatto che il nostro Paese per circa il 60% è formato da aree caratterizzate da acque dure.
Il filtro anticalcare caldaia ha quindi il compito di rimuovere i carbonati di calcio presenti nell’acqua dura.
Con il trascorrere del tempo però l’accumulo di carbonati di calcio può andare a compromettere il funzionamento dello stesso filtro o addirittura della caldaia.
Per tale motivo è consigliato cambiare il filtro con una certa regolarità ed evitare quindi che possa provocare dei guasti o che comunque possa non funzionare per come dovrebbe.
Tuttavia, numerosi sono i vantaggi legati alla presenza di tali filtri; questi, infatti, consentono di poter ottenere un risparmio piuttosto importante dei consumi, e, inoltre, prestando attenzione alla salute dell’impianto si favorirà anche una migliore prestazione.
La caldaia potrà riscaldare oltre che con maggiore facilità anche, soprattutto, con più velocità in quanto non rallentata dall’azione svolta dal calcare.
Quando e perché cambiare il filtro della caldaia
Cambiare il filtro anticalcare caldaia è quindi molto importante.
Abbiamo infatti affermato che tali filtri agiscono rimuovendo calcare, sedimenti e tutto ciò che è presente nella rete idrica e che può provocare nell’acqua un sapore poco gradevole definito addirittura un ‘sapore chimico’.
Il filtro agisce filtrando l’acqua, migliorandone la qualità e mantenendo anche la caldaia perfettamente funzionante; cambiando il filtro in maniera piuttosto regolare si evita che la caldaia possa subire dei danni e che possa quindi necessitare, nel tempo, di continua manutenzione.
La domanda però che tutti si chiedono a questo punto è quando cambiarlo: ovviamente, se il desiderio è quello di ridurre i costi di manutenzione della caldaia a gas al minimo ecco che allora il consiglio è assolutamente quello di sostituire il filtro ogni 12 mesi circa.
Tale scadenza potrebbe subire una modifica nei casi in cui la zona in cui si vive sia un’area con acqua dura e quindi dove il filtro per evitare che possa formarsi del calcare lavora con una maggiore velocità.
In queste zone il cambio del filtro anticalcare potrebbe rivelarsi necessario più frequentemente e quindi non ogni 12 mesi come precedentemente affermato.
Va sottolineato che vi sono alcuni modelli di caldaia che hanno una funzione molto importante ovvero quella di avvisare quando è arrivato il momento di effettuare il cambio; in questo modo si eviterà di dover segnare la data in cui è stato effettuato il cambio per evitare di dimenticarlo e quindi di conseguenza compromettere la funzione.
Come riconoscere la presenza di calcare nell’acqua
Riconoscere la presenza di calcare nell’acqua è possibile e non è nemmeno complicato.
Questo, infatti, può presentarsi in diversi modi e spesso notarlo è davvero semplice: ad esempio, alcune volte si presenta come una sostanza granulosa e polverosa di colore bianco che può essere notata in particolar modo nel momento in cui si stirano i vestiti; oppure nel bollitore può presentarsi sotto forma di fiocchi grigiastri che si depositano sul fondo.
Proprio l’accumulo di calcare può ad esempio rendere inutilizzabili rubinetti e docce e compromettere il funzionamento di tutti gli elettrodomestici.
In questi casi una buona soluzione per proteggersi dal calcare, e allo stesso tempo proteggere tutti i propri elettrodomestici, potrebbe essere quello di utilizzare gli addolcitori d’acqua in modo da rendere la propria casa più ecologica e favorire il benessere dell’ambiente.