L’acronimo SEM sta per Search Engine Marketing, da anni una delle pietre angolari su cui si basa il web marketing. Si tratta dell’insieme di tutte quelle strategie per promuovere il proprio sito sui motori di ricerca, così da aumentare la propria visibilità. Questa disciplina si divide in due campi: SEA e SEO.
SEA: cos’è e perché si fa
Con questo acronimo si indica la Search Engine Advertising, ovvero le azioni a pagamento attivate per spingere gli utenti di internet ad accedere al proprio sito. Solitamente avviene con un sistema ad asta per il posizionamento più alto possibile all’interno del motore di ricerca. Si presuppone quindi una spesa per accaparrarsi più traffico possibile grazie ad un miglior posizionamento: il nostro sito non subirà nessuna modifica e gli effetti sono immediati. Non necessita di uno studio preparatorio, di consulenze o di altre figure specialistiche.
La SEO, modificare il proprio sito per scalare il motore di ricerca
Il mondo della SEO è molto più complesso e vasto rispetto a quello della SEA. L’acronimo sta per Search Engine Optimization, e consiste in tutti quegli accorgimenti per rendere la propria pagina più “desiderabile” dai motori di ricerca. Tutto gira attorno ad una o più parola chiave, che devono essere scelte correttamente seguendo certe regole. Bisogna poi seguire certi parametri (correttezza dei testi, lunghezza degli stessi, uso di un’ottima formattazione, tempi di caricamento della pagina, elenchi puntati, solo per citare i più semplici) che vengono valutati dall’algoritmo del motore di ricerca. Ovviamente, meglio si è valutati più alti come posizionamene ci troveremo, ed il nostro sito avrà maggior disponibilità.
Si tratta di un sistema gratuito, ma che richiede grande professionalità e conoscenze approfondite dei suddetti parametri, funzionamento degli algoritmi e dei sistemi di ricerca. Proprio per venire incontro a quest’esigenza negli anni più recenti sono nate figure come quella dei SEO manager, che ottimizzano tramite parametri SEO siti, blog, piattaforme. Questa operazione può apportare un costo elevato, ma anche grandi benefici in termini di visibilità.
va anche detto che serve tempo affinché una campagna SEO prenda slancio: serve individuare le giuste parole chiave, un buon equilibrio fra tutti i parametri, farsi conoscere positivamente degli algoritmi.
Uso della SEM
Utilizzare correttamente gli strumenti del SEM può essere complicato. per quanto riguarda la SEO, il software più comunemente utilizzato è WordPress, la piattaforma che permette la creazione di un sito anche ai non esperti. Tramite i suoi tool è possibile creare testi, siti, blog e altre piattaforme ottimizzate SEO al 100%, sempre ammesso che si possiedano le giuste conoscenze.
Per quanto riguarda la SEA ci possono essere varie tipologie di campagne pubblicitarie utilizzabili:
Campagne di rete di ricerca: questa strategia ci permette di uscire in alto nella Serp quando un utente digita una determinata parola chiave. Qui SEA e SEO sono intersecate: per le migliori parole chiave infatti la seconda diviene fondamentale
Campagne rete display: consiste nel rendere un annuncio pubblicitario visibile in siti di terze parti, come banner o come display. Solitamente si scelgono siti con un tema inerente al sito che si vuole sponsorizzare, così da aumentare la possibilità di intercettare utenti interessati
Campagne rete video: Concettualmente simili alle precedenti, stavolta il nostro sito sarà pubblicizzato tramite un video, al posto di un semplice banner. può essere una soluzione a maggior effetto, ma anche più costosa.
Conviene fare SEM?
Al giorno d’oggi la SEM è essenziale per avere un buon ritorno di visibilità online. Difficilmente si emerge senza una buona campagna SEO o SEA, soprattutto in settori già saturi o in espansione. La cosa più auspicabile però è che i gestori di un sito ambizioso facciano entrambe le cose in sinergia tra loro. Dall’unione di SEO e SEA si possono ottenere risultati importanti, che ripagano le spese sostenute.