scegliere il compressore industriale giusto

I compressori per l’industria sono dei macchinari che incrementano la pressione di un gas tramite l’energia meccanica.
Il processo è necessario poiché consente di sfruttare l’energia prodotta dalla compressione dell’aria per eseguire una specifica attività. Questi compressori, generalmente, si impiegano nell’ambito industriale, in quanto rappresentano un ottimo aiuto per l’essere umano. Grazie ad essi, si possono svolgere innumerevoli mansioni in maniera ottimale e in breve tempo. Molti compressori industriali al giorno d’oggi hanno una resistenza altissima al calore, che gli consente di lavorare mantenendo una produttività eccellente fino a 45 gradi. Durante l’inverno invece, si consiglia di inserire i compressori in locali in cui la temperatura non scende al di sotto dello 0. In un’era digitale come quella che stiamo vivendo, si è arrivati a controllare un compressore industriale pure da remoto. È l’ideale per ottimizzare il lavoro e aumentare la sicurezza dello stesso.
Le componenti che permettono tale controllo sono ovviamente dei sensori (in grado di rilevare tutti i parametri) e una centralina (in grado di elaborarne i risultati attraverso un software).

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Come agiscono i compressori industriali

L’elemento base per far funzionare i compressori è rappresentato dal mix dei componenti che rendono possibile il processo di compressione dei gas. Nel processo si possono impiegare in due differenti tipologie di tecnologiameccanica e dinamica. La tecnologia meccanica è quella che si utilizza maggiormente. Si verifica con dei movimenti precisi di un pistone o di una vite. La compressione del gas invece, avviene diminuendo il volume a disposizione.
La tecnologia dinamica comprime il gas, facendolo passare attraverso specifiche turbine o centrifughe. I compressori per l’industria, usufruiscono di un motore elettrico, quindi, l’energia trasmessa fra il motore e il gruppo di compressione si distingue in trasmissione a cinghia e diretta. La trasmissione diretta a differenza di quella a cinghia, assicura un vantaggio importante, poiché quest’ultima lavora senza alcuna perdita di energia. Per quanto riguarda la scelta del compressore, va precisato che in commercio ne esistono molteplici tipologie. Prima di acquistarne uno, comunque, è bene valutare alcuni aspetti. In primis il settore industriale in cui dovrà operare, nonché l’obiettivo del suo funzionamento. A livello ambientale è necessario valutare la possibile presenza di gas o polveri nocive. L’eccesso delle sostanze in questione, diminuirà la vita dell’apparecchio, provocando il bisogno di più manutenzione del dovuto. Il rischio che porta la presenza di gas è quello di ostruire i filtri e ulteriori componenti sensibili del compressore.

Tipologie di compressori per l’industria

Vi sono differenti compressori industriali: a vitea membrana, a pistoni oppure a diaframma.
I compressori a vite hanno due alberi rotanti che lavorano in maniera eccellente ruotando in senso contrapposto. Così facendo si imprigiona l’aria, che poi, subito dopo, viene trasportata sul lato opposto. Il fine è quello di aumentare la pressione del macchinario. Molti modelli di compressori a vite ormai, hanno dei dispositivi di sicurezza che vanno a bloccare lo strumento quando parte e quando percepisce una temperatura negativa. I compressori industriali a pistoni presentano delle valvole (di apertura e chiusura) e tramite esse vengono messe in contatto la camera dentro al cilindro presente con la tubazione di aspirazione e quella della mandata. I compressori a membrana svolgono il processo di compressione tramite un cilindro che al posto di un pistone o di una vite contiene un apposita membrana. Questo compressore, in genere, si impiega nel settore farmaceutico, chimico e alimentare in quanto è molto silenzioso.

La lubrificazione

Qualunque fluido una volta che viene compresso si riscalda, e il calore deve per forza essere asportato. La lubrificazione dunque, svolge un importante ruolo nel processo di compressione per ridurre l’attrito delle parti. Nei compressori a vite, il lubrificante si inserisce nel gruppo compressore, mentre nei compressori a pistoni c’è un carter specifico per contenere l’olio. I gomiti dell’albero sbattono in questo carter e si lubrificano.