Ciascun genitore si chiede: “Quanto dovrebbe dormire un neonato?” Il sonno dei più piccoli svolge un ruolo determinante nella crescita e nel loro sviluppo. Difatti, una delle funzioni del sonno è il rilascio degli ormoni della crescita, i quali sono responsabili nello sviluppo di vari tessuti corporei, tra cui ossa e muscoli.
Senza un sonno adeguato, i bambini possono non ricevere la quantità necessaria di ormoni della crescita e potenzialmente ostacolare la loro crescita fisica. Inoltre, durante il sonno il cervello subisce un processo chiamato “potatura sinaptica”, in cui vengono eliminate le connessioni non necessarie tra le cellule cerebrali.
Il processo aiuta a perfezionare e a rafforzare i percorsi neurali importanti per l’apprendimento e lo sviluppo cognitivo, senza, viene compromesso lo sviluppo cerebrale con conseguente difficoltà di apprendimento e deficit cognitivi.
Quanto dovrebbe dormire un neonato è una domanda importante anche a livello del sistema immunitario. Non a caso, il sonno svolge un ruolo cruciale, poiché consente all’organismo di produrre cellule immunitarie e anticorpi che aiutano a combattere infezioni e malattie.
Il sonno dei neonati: un prezioso alleato alla crescita
Abbiamo già visto quanto il sonno dei bambini sia di estrema importanza in fase di crescita e di sviluppo in generale. Interviene sullo sviluppo cerebrale, sulla funzione immunitaria e sul benessere emotivo. Pertanto è essenziale che i genitori e gli operatori diano priorità alla creazione di un ambiente favorevole al sonno e all’instaurazione di abitudini di sonno sane.
Oltre alla crescita fisica e cognitiva, il sonno svolge un ruolo importante anche nello sviluppo emotivo dei bambini. Un sonno adeguato aiuta a regolare le emozioni e a promuovere la stabilità emotiva. I bambini che non dormono a sufficienza possono essere più irritabili, capricciosi o inclini a sbalzi d’umore. D’altro canto, i bambini che dormono a sufficienza sono generalmente più felici, più calmi e in grado di regolare meglio le proprie emozioni.
Anche a livello fisico incide la quantità di sonno destinata al neonato. Mente e corpo vivono in correlazione e, considerando i vari processi coinvolti nella crescita durante la fase neonatale, si può comprendere quanto la mancanza di riposo possa incidere anche sullo sviluppo fisico.
In tale ottica, ciascun neonato deve dormire un monte ore specifico, indicato dalla Sanità mondiale e riconducibile a un conteggio generale. Tuttavia, ciascun bambino è diverso e potrebbe richiedere un numero maggiore o minore di riposo.
Quanto dovrebbe dormire un neonato? Il conteggio ufficiale
Secondo i dati e le linee guida ufficiali di fonti autorevoli come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la quantità di sonno raccomandata per i neonati varia a seconda dell’età. Per i neonati fino a tre mesi di età, in genere si raccomanda di dormire tra le 14 e le 17 ore al giorno. Il conteggio delle ore viene distribuito in diversi sonnellini durante il giorno e la notte.
Quando i bambini crescono e raggiungono l’età di quattro-undici mesi, la durata del sonno raccomandata diminuisce leggermente a 12-15 ore al giorno. A seguire, quando il bambino compie il primo anno di vita, la durata del sonno raccomandata scende a 11-14 ore al giorno.
È importante notare che queste sono linee guida generali e che i singoli bambini possono avere esigenze di sonno leggermente diverse. Ma soprattutto i modelli di sonno variano tra i bambini allattati al seno e quelli allattati con latte artificiale, così come tra il sonno diurno e quello notturno. Inoltre, anche fattori come il temperamento, la salute e l’ambiente possono influenzare il ritmo del sonno del bambino.
A tal fine, è necessario creare una routine rilassante, assicurare uno spazio confortevole e sicuro, nonché fornire un ambiente rilassato. I genitori dovrebbero anche prestare attenzione ai segnali di stanchezza dei loro bambini, come lo sfregamento degli occhi, gli sbadigli o l’agitazione, e reagire offrendo loro l’opportunità di riposare e dormire.
Le raccomandazioni sono necessarie per avviare un processo di sviluppo e di benessere psicofisico tale da garantire le piene potenzialità al piccolo. In veste di genitori, dobbiamo curare qualsiasi aspetto, non solo l’alimentazione, poiché la crescita richiede una visione a 360 gradi su tutto ciò che concerne la vita del neonato.