La canapa è un elemento presente in natura, che offre una vasta gamma di applicazioni nei settori più disparati.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio come è possibile utilizzare al meglio la pianta e perché una coltivazione di questo genere può fornire una serie di interessanti sbocchi dal punto di vista professionale ed economico.
Si tratta di un vegetale piuttosto semplice da far crescere, che non necessita di cure particolari e presenta un’ottima resa nel tempo se sono presenti determinate condizioni climatiche e ambientali.
Gli usi alimentari
– Semi di canapa: questo alimento si utilizza in cucina per le sue proprietà altamente nutrienti, ricco di acidi grassi indispensabili per il funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso.
Parliamo in particolare di acido linoleico e di una serie di aminoacidi che consentono il funzionamento dei principali apparati del corpo.
Se la sostanza viene privata del THC, cioè la componente che viene comunemente considerata droga, si tratta di un valido aiuto contro il colesterolo alto, la sinusite, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio come ictus e infarto, l’artrosi e l’asma.
– Olio di canapa: dai semi è possibile estrarre un prezioso succo che viene solitamente utilizzato a crudo sugli alimenti per donare una nota di sapore e usufruire di tutte le proprietà benefiche del prodotto.
Numerose sono le vitamine che fanno parte della composizione della canapa, come la A, la B, la E, utili per il funzionamento di tutti gli organi e per favorire un mantenimento dei tessuti rispetto al progressivo invecchiamento.
Bonifica di terreni
Se possedete un terreno che necessita di essere bonificato, potete utilizzare i semi di canapa per renderlo nuovamente utilizzabile e trattarlo in maniera del tutto naturale.
In particolar modo con questo metodo vengono eliminati i metalli pesanti che possono nuocere gravemente alla salute, soprattutto se vanno a contaminare la falda acquifera e quindi i cibi che crescono sotto terra.
Si tratta di una sostanza naturale che con contiene pesticidi o sostanze chimiche e tossiche, perfettamente in linea con le esigenze dell’ambiente.
Tessuti naturali
La canapa viene utilizzata per creare tessuti morbidi e naturali, perfettamente tollerati da ogni tipo di pelle e simili al cotone come tipo di trama.
Numerosi sono pertanto gli indumenti che è possibile realizzare in questo modo, apprezzati per la loro freschezza soprattutto nel corso della stagione estiva.
L’impatto ambientale è ridotto al minimo rispetto alle fibre sintetiche, così da rispettare il territorio e allo stesso tempo realizzare capi di qualità, in grado di durare molto a lungo nel tempo e non provocare alcun genere di allergia.
Sostituto del legno per mobili
La canapa è un materiale che ha preso sempre più piede nel settore della falegnameria, andando a sostituire il legno per la realizzazione di alcuni tipi di prodotti.
Sono pertanto sempre più frequenti nelle case i tavoli di questo elemento, così come alcuni tipi di mobili che si adattano perfettamente a un ambiente rustico e dal sapore country.
Si tratta di prodotti che posseggono le stesse caratteristiche del legno, come la resistenza e la capacità di isolare correttamente il calore, mantenendo una corretta temperatura tra le mura domestiche.
Materie plastiche alternative al petrolio
Essendo il petrolio una risorsa che sta iniziando concretamente a scarseggiare sul nostro pianeta, è opportuno trovare delle soluzioni che possano sostituirlo.
La canapa è una delle più valide, poiché permette la realizzazione di materie plastiche di ottima qualità, che possono essere impiegate in diversi settori della vita e dell’industria specializzata.
Si tratta di un modo per preservare il pianeta dallo sfruttamento intensivo, utilizzando un elemento abbondante sul territorio e dalle proprietà estremamente positive e soprattutto bio.
Carta per giornali e imballaggi
Una volta estratti i semi, della canapa rimane uno strato legnoso dal quale è possibile ricavare un tipo di carta utile per numerose funzioni.
La qualità è discreta ed è possibile realizzare cartoni per imballaggi e fogli di giornale di un certo spessore.
In questo modo si evita di tagliare una quantità di alberi superiore al consentito, rispettando la natura ed evitando così l’erosione del suolo a seguito di un disboscamento eseguito in maniera selvaggia.